Polisonnografia, russamento, apnee notturne e molto altro…
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, è una condizione caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree. Il paziente quindi potrà avere più episodi di apnea, che spesso sono documentati dal partner come cessazione temporanea della respirazione.
L’interruzione temporanea della respirazione causa una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. Tale abbassamento di ossigeno crea uno stato di allarme che porta a superficializzare il sonno dando vita a micro-risvegli, di cui il paziente non è conscio.
Ciò provoca un sonno disturbato e non riposante, anche se di normale durata complessiva.
Questa caratteristica rende le apnee del sonno assolutamente una tra le patologie più comuni, ma allo stesso tempo meno diagnosticate.
Oltre a questa tipica manifestazione, le persone affette da sindrome delle apnee nel sonno possono presentare:
• eccessiva sonnolenza diurna (sul lavoro, mentre si legge o si guarda la televisione)
• difficoltà a concentrarsi e a svolgere compiti, facili dimenticanze
• colpi di sonno alla guida
• cefalea al risvegli
• bocca e gola a asciutte al risveglio
• sudorazioni notturne
• risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
• nicturia (necessità di minzione notturna)
• impotenza
La sindome delle apnee ostruttive può colpire anche i bambini con scarso rendimento scolastico, enuresi notturna (emissione involontaria di urina), sonnolenza ed irritabilità diurna.
Diversi studi hanno anche analizzato l’associazione tra apnee notturne e maggior rischio di sviluppare patologie come:
• ipertensione
• scompenso cardiaco
• ictus
• diabete mellito di tipo 2
• broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO)
Il RUSSAMENTO però non è sinonimo di apnea, ma solo campanello d’allarme. Per parlare di apnea e per associarne un grado di severità (lieve, moderata, grave) è indispensabile eseguire una POLISONNOGRAFIA, esame volto allo studio dei parametri vitali durante il sonno.
Ecco perché raccomandiamo l’esecuzione della POLISONNOGRAFIA, in accordo con il vostro medico di fiducia, se oltre al russamento, vi riconoscete in uno o più dei sintomi soprariportati.
La POLISONNOGRAFIA è un esame non invasivo e confortevole che può aiutare a cambiare la vita del paziente con disturbi del sonno di cui era ignaro di esserne affetto.
L’apnea nel sonno è una sindrome assolutamente trattabile se correttamente diagnosticata.
Le opzioni terapeutiche possono essere:
– comportamentali (dieta, evitare alcuni cibi o bevande, dormire sul fianco)
– con ausili (es. CPAP, avanzatore mandibolare)
– chirurgia ( otorinolaringoiatrica/maxillofaciale)